"La marcia di domani contro la camorra? Una manifestazione che non ha senso"
Il presidente della IV Municipalità Armando Coppola contro "Un popolo in cammino" che si terrà domani a piazza Dante. "La solita passerella per i 'professionisti delle marce'"
Si schiera contro la marcia anticamorra a piazza Dante in programma domani, il presidente della IV Municipalità Armando Coppola. "Non parteciperò alla protesta di domani a piazza Dante - scrive in una nota - perché sarà la solita passerella per i 'professionisti delle marce' come padre Alex Zanotelli e il sindaco Luigi de Magistris, che saranno davanti agli striscioni pronti a farsi immortalare dai flash dei fotoreporter. Intanto ci sarà un altro morto ammazzato".
La marcia è "Un popolo in cammino". "Questo tipo di manifestazioni pubbliche non hanno più senso ormai - spiega Coppola - nulla è cambiato in tutti questi mesi. Dalla morte di Luigi Galletta, ai primi di agosto, siamo arrivati a quella di Genny Cesarano, di soli 17 anni e di sicuro altri innocenti finiranno sotto i colpi della camorra, finchè non si interverrà con atti concreti. Quali? Occupare gli spazi. A partire dalle aree mercatali che sono in mano alla camorra, regolarizzandole e affidandole a giovani che, in tal modo, si sottraggono alla manovalanza della Società Camorra Spa. Riducendo le tasse, incentivando la creazione di cooperative per il turismo".
"E al Sindaco - conclude Coppola - dico: invece di stare sempre in passerella, faccia scendere in strada quel 40% di vigili urbani "imboscati" negli uffici e che siano pronti a sanzionare le auto in doppia fila nelle zone più trafficate della città".