rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Avvocata Avvocata / Fondaco Pietrasanta

Racket, intimidazioni al Grifo nel giorno della "pizza-no-pizzo"

Molotov nel deposito del ristorante di Piazzetta Pietrasanta. Ritrovate anche 2 bottigliette incendiarie non esplose. Per la Federazione antiracket atto intimidatorio contro il battesimo della zona come "area derackettizzata"

Questa mattina all’alba una bottiglietta incendiaria è stata lanciata nel deposito del ristorante “Il Grifo” di Piazzetta Pietrasanta. Inoltre due bottiglie di benzina, non esplose, sono state ritrovate presso il gazebo

Sono in molti a ritenere che si tratti di un atto intimidatorio da parte di chi non ha gradito che in zona si siano messe in campo iniziative antiracket. Proprio per questa sera infatti è previsto un “battesimo” della prima area "derackettizzata", su iniziativa della Federazione italiana antiracket e dalle associazioni degli esercenti della Piazzetta. Simboli dell’iniziativa saranno la 'pizza no-pizzo', che verrà offerta a tutti i partecipanti e una targa recante la scritta “Area Derackettizzata” che verrà apposta in piazza.

Hanno confermato la loro presenza alla manifestazione anche Alfredo Mantovano, sottosegretario all'Interno, il prefetto di Napoli Andrea De Martino, l’ex presidente della Commissione antimafia Francesco Forgione, il console tedesco a Napoli Christian Much, il commissario regionale antiracket Franco Malvano, Geppino Fiorenza di Libera (Associazione contro le Mafie), il presidente dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni d’Italia ) Campania Nino Daniele e il procuratore aggiunto Gianni Melillo.

Tano Grasso, presidente onorario della Fai(Federazione nazionale delle associazioni antiracket) e Silvana Fucito coordinatrice regionale delle associazioni contro il pizzo, hanno commentato così la gravità dell’accaduto: "Si tratta di un grave atto intimidatorio contro la manifestazione di oggi pomeriggio:dichiarare Piazzetta Pietrasanta 'area derackettizzata' ha il valore di una forte manifestazione della società civile di riappropriazione del territorio. Quest'atto intimidatorio offre una ragione in più per la nostra iniziativa. Ancora di più oggi, la nostra forza risiede in quel solido rapporto che le associazioni antiracket hanno con tutte le istituzioni, forze dell'ordine, autorità giudiziaria, prefettura, una collaborazione che a Napoli in questi anni ha evidenziato straordinari risultati contro il racket".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Racket, intimidazioni al Grifo nel giorno della "pizza-no-pizzo"

NapoliToday è in caricamento