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Arancia meccanica ai Quartieri Spagnoli: presi a sprangate per uno sguardo

Hanno aggredito a colpi di spranga e coltello ai Quartieri spagnoli un gruppo di amici tornati dalla discoteca. Tito Panico Ciro Pizzo sono stati identificati e portati a Poggioreale. L'aggressione è nata da uno sguardo rivolto ai due

Finisce male il sabato notte ai Quartieri Spagnoli. un gruppo di amici che tornava da una discoteca è stato aggredito a colpi di spranga. All'origine dell'aggressione ci sarebbe stato uno sguardo insistito del gruppo di amici, quattro uomini e una donna, rivolto agli aggressori. Aggressori che sono stati identificati e accusati di tentativo di omicidio, lesioni, e porto abusivo di arma bianca. Si tratta di  Tito Panico, 35 anni, di Montecalvario, e Ciro Pizzo, 34 anni, entrambi già denunciati in passato.  Protagonisti dell'aggressione, insieme ai due, altre persone che i carabinieri stanno cercando di identificare.

I cinque amici avevano trascorso la serata in discoteca e all'alba avevano accompagnato a casa uno dei componenti del gruppo che abita nella zona dei Quartieri spagnoli. Fermi a bordo di due auto a chiacchierare i cinque si sono incrociati con Panico e Pizzo, che passavano a piedi. I due dopo alcuni metri sono tornati indietro hanno chiesto al gruppo che cosa ci fosse da guardare e poi li hanno aggrediti.

Panico ha estratto un coltello e colpito un 31 enne, mentre Pizzo ha aggredito un uomo di 33 anni. Dopo poco, in aiuto degli aggressori sono giunte altre persone armate di mazze e coltelli. A questo punto quattro dei componenti del gruppo sono fuggiti a bordo delle auto, ma durante la fuga una donna di 32 anni è stata ferita con una coltellata. Sul posto sono arrivati i carabinieri dei Quartieri spagnoli, che hanno bloccato Pizzo e Panico, sugli scalini del Vico Tre Regine. Accanto a loro in un vaso di cemnento è stato trovato un coltello a serramanico. Tre degli aggrediti sono stati medicati all' ospedale "Pellegrini" per ferite da punta e taglio guaribili dai cinque ai sette giorni.

Portati in caserma i due aggressori sono stati riconosciuti dalle vittime e trasferiti nel carcere di Poggioreale.
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