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Loreto Mare, il reparto di Neurochirurgia rischia di rimanere senza medici

La denuncia di Massimo De Bellis, direttore della divisione. "Crisi organizzativa e carenza di personale cronica. Dal 17 luglio potremo garantire soltanto le urgenze e non saremo in grado di fronteggiare tutti i ricoveri"

Appare a rischio l'attività del reparto di Neurochirurgia dell'ospedale Loreto Mare nel periodo estivo. La denuncia arriva da Massimo De Bellis, direttore della divisione, in seguito alla redazione, con il direttore sanitario della struttura Mariella Corvino, dell'elenco di specialisti in reparto.

"La neurochirurgia De Bellis - è in grande sofferenza a causa della carenza di personale diventata ormai cronica". A quanto pare tutto sotto controllo fino al 17 luglio, "ma da quella data in poi con il personale medico e paramedico a disposizione, potremo garantire soltanto le urgenze".

Il reparto, composto da 21 posti letto, assicura una media annua di 450 interventi di cui il 60 per cento cranici e, ogni anno, effettua circa 1.200 ricoveri. Grave la crisi organizzativa.

"Nove anni fa - ha spiegato De Bellis - quando giunsi al Loreto Mare dal Cardarelli, l'organigramma della divisione prevedeva 16 medici che nella realtà erano 13 collaboratori e che oggi sono diventati 7". Un numero che nel periodo estivo, in concomitanza con le ferie dovute al personale medico, si riduce ulteriormente. Una situazione che, afferma De Bellis, "ci costringerà a fermarci e a chiedere collaborazione agli altri ospedali e al 118 perché non siamo in grado di fronteggiare il numero di ricoveri e di interventi che, nonostante l'emergenza, siamo riusciti a garantire fino ad oggi". (Ansa)

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