Centro storico, palazzina esplode per una fuga di gas: morta una donna
Il bilancio della deflagrazione, avvenuta nella tarda serata di ieri, è tragico: una vittima e sette feriti di cui due gravi. Si tratta di cittadini extracomunitari. Sequestrati gli appartamenti
Il boato si è sentito in tutto il circondario, spaventoso, intorno alle 23 di ieri sera. Il piano terra di una palazzina in vico Vicaria – stradina a pochi passi da Castel Capuano – era stato letteralmente sventrato da un'esplosione. Il piano superiore, crollato sull'appartamento in cui è avvenuta la deflagrazione, non ha lasciato scampo ad una donna.
Il bilancio è tragico. Un morto e sette persone ferite, di cui due versano in gravi condizioni. Sono ricoverate tra il Loreto Mare e il Cardarelli. Sul posto si sono recate rapidamente sette ambulanze, oltre che la polizia e i vigili del fuoco. Il personale medico ha soccorso i feriti e alcuni abitanti in stato di choc dopo quanto successo.
Entrambi gli appartamenti coinvolti erano abitati da cittadini extracomunitari. La donna morta e quattro feriti (tra cui quelli più gravi) abitavano nell terraneo, l'altro ferito al piano superiore.
L'intero civico numero dieci, una palazzina – un ex convento – con un piccolo cortile interno, è stato sequestrato e transennato perché giudicato pericolante. A rischio, secondo i primi rilievi, sono soprattutto i solai che potrebbero essere stati danneggiati dall'esplosione.
"Abbiamo sentito l'esplosione - racconta a NapoliToday una coppia di anziani che abita a pochi metri dall'edificio coinvolto - poi visto tantissimo fumo. Ci siamo preoccupati ma siamo rimasti in casa. Poi sono arrivati i vigili del fuoco e le ambulanze".
La proprietaria dell'appartamento esploso, una donna italiana, è stata interrogata dagli agenti del commissario Vicaria. Secondo le prime ricostruzioni la deflagrazione dovrebbe essere avvenuta per una fuga di metano.