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Porto Porto / Molo Beverello

“Aggredito da una baby gang al Molo Beverello: città sempre più insicura”

La testimonianza è di Francesco Borrelli dei Verdi, vittima la scorsa notte di uno spiacevole episodio senza conseguenze. "Non avevo mai vissuto nulla di simile. Questi ragazzini sono pericolosi"

Paura per Francesco Borrelli, leader degli ecorottamatori Verdi: è stato aggredito la scorsa notte da una baby gang nei pressi del Molo Beverello. “Verso le 22 – racconta il membro dell'esecutivo nazionale del partito ambientalista – di ritorno da Ischia ero andato a prendere il mio scooter parcheggiato di fronte alle biglietterie degli aliscafi. A quell'ora la zona fa davvero paura. Ho avuto la sfortuna di imbattermi in un gruppo di sette, otto ragazzini trai sette e i dieci anni che mi hanno preso di mira”.

Insulti, poi pallonate, poi il tentativo di colpirlo con una pietra. “Se ho compreso bene – prosegue Borrelli – il loro gioco serale è proprio quello di colpire le auto in movimento su via Acton e vedere se riescono a provocare qualche incidente”. All'esponente dei Verdi i ragazzini hanno “strappato i giornali che avevo in mano, li hanno stracciati e lanciati in aria. Poi sono fuggiti per inseguire un povero cane randagio e fargli del male”.

“Non avevo mai avuto a che fare direttamente con una baby gang – È la testimonianza di Francesco Borrelli – Fanno davvero paura. Sono pericolosi, aggressivi, violenti oltre ogni limite. Questa volta mi è andata bene ma la città mi appare ogni giorno sempre più priva di qualsiasi controllo. Ho contattato il 113. Dopo 10 minuti che li aspettavo mi hanno richiamato dicendomi che purtroppo non avevano pattuglie a disposizione e che al massimo potevano mandarmi un'autoambulanza se mi ero fatto male, inoltre mi hanno chiesto se potevo andare io in questura a sporgere denuncia”.

“Sono passato – conclude la vittima del brutto quarto d'ora – e ho incontrato i poliziotti di turno che mi hanno confessato candidamente 'questa città è sotto assedio della criminalità, è come se stessimo in guerra'. Inoltre mi hanno detto che poiché non mi ero fatto refertare e visto che le telefonate tra me ed il 113 erano state registrate, la mia denuncia scritta era inutile. Infine ho chiesto notizie sulla videosorveglianza che viene segnalata sui cartelli del porto, ,a non hanno saputo darmi risposte”.

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