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Migranti sbarcati a Napoli, i mediatori: “Scappano dalla guerra”

Sono stati accolti in 877, ieri, da forze dell’ordine, Croce Rossa, e mediatori culturali del centro Yalla. In 117 sono minorenni, arrivati in città senza genitori

Sono sbarcati in 877, ieri, dalla nave Virginio Fasan della Marina Militare. I migranti arrivati a Napoli (95 donne, 633 uomini, 117 minorenni non accompagnati e 32 bambini accompagnati dai genitori) sono come sempre stati accolti da forze dell’ordine, volontari e medici della Croce Rossa, mediatori culturali.

In particolare, il Servizio Regionale di Mediazione Culturale Yalla ha supportato le autorità in tutte le operazioni di sbarco. Ghidei, mediatore Yalla per la lingua Tigré e Araba, ha raccontato che molte, tra le persone giunte in città, scappavano da zone di guerra, in particolare dalla Siria.

“Sentivano ancora forte la sensazione di paura per aver rischiato la vita in mare durante la traversata – ha proseguito il mediatore culturale – Siamo riusciti a tranquillizzare i più scossi e abbiamo riferito loro le informazioni più urgenti e quale sarebbe stata la prossima tappa del loro viaggio”.

Il centro Yalla di Napoli, oltre che fornire il supporto linguistico, ha assistito le autorità locali nella fase di accoglienza dei minori non accompagnati, mettendo anche in contatto il Comune partenopeo e le comunità alloggio per minori presenti sul territorio regionale.

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