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Rapina tabaccheria, clinicamente morto il rapinatore 17enne

Alle 8 di questa mattina i sanitari dell'ospedale Loreto Mare hanno avviato la procedura di accertamento della morte per il giovane

È clinicamente morto il giovane rapinatore ferito lunedì sera mentre partecipava a una rapina in una tabaccheria di Via Domenico Cirillo.

Alle 8 di stamani, infatti, i sanitari dell'ospedale Loreto Mare hanno avviato la procedura di accertamento della morte per Anthony F., il 17enne rimasto ferito in un conflitto.

Nell'esercizio commerciale si trovava un poliziotto libero dal servizio che è intervenuto sparando durante l'irruzione. Il pm dovrà ora valutare se si sia trattato di legittima difesa o se il poliziotto abbia commesso eventuali eccessi. Ma secondo quanto trapela, la Procura della Repubblica di Napoli non ritiene che ci siano i presupposti perché il poliziotto sia indagato. Dai primi accertamenti emergerebbe che l'uso delle armi sarebbe stato legittimo.

La morte di Anthony è la terza tragedia per la sua famiglia. Il padre del ragazzo, Antonio, fu ucciso da un carabiniere 11 anni fa, il 5 gennaio del 1999, mentre tentava di rapinare un ufficio postale di Secondigliano. L'uomo aveva fatto irruzione nel locale dopo aver scavato, con alcuni complici, un buco sotto il pavimento. Il fratello maggiore di Anthony, Ciro, fu invece assassinato il 24 aprile del 2009 in via Pietro Lettieri: preferiva mettere a segno furti e rapine da solo e non voleva piegarsi a collaborare con Ettore Bosti, figlio del boss Patrizio; aveva anche lui 17 anni.

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