La protesta degli operatori sociali: in due si calano dal maschio Angioino
Gli appartenenti al comitato "Il welfare non è un lusso" si sono arrampicati questa mattina sulla torre destra scalandola con le corde dall'esterno del castello e portando con loro uno striscione
Due operatori del terzo settore si sono calati questa mattina da una delle torri del Maschio Angioino per manifestare il disagio di tutti gli operatori della città e della Campania. A scendere e risalire da una delle due torri del castello partenopeo, un uomo e una donna.
I due scalatori sono rimasti sospesi, legati da funi, per quasi un'ora, ad una delle due torri del castello napoletano. Giunti in quota, hanno esposto uno striscione su cui campeggia la scritta 'Il welfare non è un lusso", slogan del coordinamento di tutte le cooperative e associazioni che da giorni stanno protestando, in vario modo.
Altri striscioni sono stati esposti sulle merlature delle torri da altri operatori che hanno intonati cori sull'importanza del lavoro. Intanto, nelle sale del Maschio Angioino prosegue l'occupazione in corso da alcuni giorni.