Università: esami in piazza contro la Gelmini
Docenti, ricercatori e studenti sullo scalone della Minerva per ricordare le drammatiche situazioni in cui versano le università a causa dei tagli previsti dal Ddl
Singolare protesta quella ha visto protagonista il corso di laurea in Informatica della Federico II. Ieri mattina, infatti, docenti e studenti sono stati impegnati con gli esami in piazza, precisamente sullo scalone della Minerva su Corso Umberto.
Una iniziativa intesa come protesta nei confronti della legge Gelmini e per sensibilizzare sulle drammatiche situazioni in cui versano le università a causa dei tagli previsti dal Ddl.
Quest'ultimo, in discussione in Parlamento, con le misure contenute del DL sulla manovra finanziaria, mostra infatti numerosi punti crtici: l'istituzionalizzazione della precarizzazione dei giovani pre-ruolo, l'assenza di un progetto per gli attuali 25.000 ricercatori universitari, la riduzione del peso decisionale degli studenti e le nuove norme "nazionali" per l'attribuzione delle borse di studio che penalizzeranno gli studenti economicamente più deboli.
A ciò si aggiungano gli effetti delle Leggi Finanziarie del 2008 e 2010, con tagli di circa 1,4 miliardi di euro (il 20% delle risorse totali) fino al 2013 e norme vessatorie nei riguardi di professori e ricercatori universitari che vedono vanificate le possibilità di carriera e a cui viene decurtato lo stipendio in percentuale maggiore rispetto a tante altre categorie.
