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Accoltellato fuori scuola, la madre dell'aggressore: "Preso in giro per il colore della pelle"

Antonietta ha spiegato che due settimane fa aveva chiesto agli assistenti sociali che il ragazzino venisse trasferito: "Temevo potesse esplodere la sua rabbia per tutti quegli insulti"

Suo figlio è il 14enne che ieri mattina ha accoltellato il suo compagno di scuola all'Istituto comprensivo Teresa Confalonieri, nel centro storico. Antonietta, due settimane fa, aveva chiamato gli assistenti sociali.

"Avevo chiesto che gli cambiassero scuola – spiega – io sentivo che mio figlio lì non stava bene, che soffriva". Voleva trasferirlo ad una scuola privata com'era stato da piccolo, era preso in giro. "Volevo per lui un luogo protetto – afferma la donna – dove non fosse preso in giro né per il colore della sua pelle né perché porta il mio cognome".

Una vicenda di bullismo il cui finale, ieri, per poco non si è trasformato in tragedia. "La mia preoccupazione – aggiunge Antonietta – era che potesse esplodere la rabbia che provava per tutto quello che aveva subito, per tutti gli insulti che riceveva per il colore della sua pelle". La donna condanna quanto fatto dal ragazzino: "Non ho mai armato la mano di mio figlio – ci tiene a sottolineare – gli ho sempre detto di non usare le mani, di evitare qualsiasi occasione pericolosa".

Non è andata così. Il quattordicenne è stato condotto al Centro di prima accoglienza dei Colli Aminei.

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