“Dracula è morto a Napoli. Ed è sepolto al centro storico”

A caccia del conte Dracula a Napoli. Alcuni studiosi dell'università di Tallinn, in Estonia, fanno sul serio: Dracula è morto nella città partenopea, ed il suo corpo è sepolto nel centro storico. Ne sono certi, sostengono di avere documentazioni a riprova della loro teoria: così dettagliate che sono venuti addirittura in città.
Il gruppo di ricercatori comprende anche tre italiani, i fratelli Glinni ed il direttore del museo delle Antiche Genti, Barbatelli. Secondo loro Dracula è sepolto a Santa Maria la Nova. Un disegno, ritrovato in rappresentazioni del '500, è anche lì. È il conte. Hanno chiesto il permesso di sondare il monumento.

Ma da dove deriva questa loro certezza? Nel 1476 – e questa è storia, non una teoria – il conte Vlad Tepes Dracula, che appartiene all’ordine del Dragone come il re di Napoli Ferrante D’Aragona, scompare durante una battaglia contro i turchi. Maria, una delle figlie, viene adottata da una napoletana, e proprio a Napoli sposa un nobile.

Poi torniamo ai giorni nostri. C'è la foto, quella che ha portato i ricercatori a Santa Maria La Nova. Una studentessa napoletana, Erika Stella, per la sua tesi di laurea l'ha scattata nel chiostro. Gli studiosi estoni ne restano sconvolti: per loro è la prova che il conte Dracula non morì in battaglia ma venne fatto prigioniero dai turchi, e che la figlia Maria riscattò il papà prigioniero e lo portò in Italia, facendolo poi dopo la morte seppellire a Napoli.
Il marmo, della famiglia del marito di Maria, è denso di riferimenti che non apparterrebbero alle spoglie di questi. I bassorilievi rappresentano un drago, ("Dracula appunto", secondo gli estoni), e ci sono due simboli di matrice egizia mai visti su una tomba europea. Sfingi contrapposte che rappresenterebbero Tebe, che gli egiziani chiamavano Tepes: Dracula Tepes, il nome del conte.