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Cade da una balaustra, dimesso subito dal Pellegrini: muore dopo due giorni

L'uomo, un 60enne cittadino italiano di origini capoverdiane, avrebbe poi perso la vita al Cardarelli per un arresto cardiaco. I familiari denunciano il presunto caso di malasanità

Si era appoggiato ad una balaustra, tra vico Spezzano e via Montesanto. Un gesto normale, poi il dramma: il tubolare ha ceduto e l'uomo è finito a terra per poi venire trasportato al Vecchio Pellegrini. È nel nosocomio del centro storico che scoppia – raccontato dal Mattino – il caso. L'uomo viene dimesso, per poi morire due giorni dopo.

Vittima del presunto caso di malasanità è Joao Agostinho Nascimento Da Cruz, 60enne di origini capoverdiane ma cittadino italiano e residente nel nostro Paese da più di 30 anni. La caduta è avvenuta il 19, poco dopo le 18. Il primo referto medico segna le 18.55 come orario di accesso al Vecchio Pellegrini, e le 20.55 come orario di dimissioni dal Pronto Soccorso per rientrare nell'ospedale e trascorrere lì la notte. La mattina dopo il trasferimento al Cardarelli.

I figli dell'uomo protestano, raccontano di un'assistenza al Vecchio Pellegrini da "codice verde" quando era palese che l'uomo fosse paralizzato e non riuscisse neanche a tenere la testa dritta. Poi la notte su di una barella rotta. Al Cardarelli, il dramma. Il cuore dell'uomo non ha retto al secondo arresto cardiaco in pochi minuti.

La vicenda è al vaglio della polizia, dopo la denuncia sporta dai familiari. Il loro legale, l'avvocato Massimo Di Pietro, ha chiesto che venga accertato anche perché il tubolare della balaustra – origine del calvario del 60enne – ha ceduto.

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