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Cozze "fuorilegge" al Porto di Napoli, distrutte cinque tonnellate

A lavoro i poliziotti dell'Ufficio Prevenzione Generale-Squadra nautica e i sommozzatori. Smantellato un impianto di miticoltura. Si indaga per risalire agli eventuali proprietari dell'allevamento illegale

Pronte per essere immesse sul mercato. Ma 5 tonnellate di cozze 'fuorilegge' sono state individuate dai poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale-Squadra nautica e sommozzatori e poi distrutte.

All’altezza del cosiddetto faro verde, posto a segnalamento dell’ingresso al porto di Napoli, vi erano 15 bidoni di plastica reggere un allevamento clandestino di mitili. L’impianto di miticoltura, posizionato parallelamente all’antimurale del porto, è stato completamente smantellato: i mitili sono stati affondati ad un miglio dalla costa dove la profondità delle acque, superiore ai 75 metri non ne consente il proliferarsi, mentre le cime ed i bidoni sono stati riportati a terra e affidati per lo smaltimento all’Ufficio Ambiente del’Autorità Portuale.

Si indaga ora per risalire agli eventuali proprietari o gestori dell’allevamento illegale. E il monitoraggio sarà esteso nelle prossime ore sia agli specchi d’acqua che alle bancarelle abusive che in questi giorni proliferano in città e in tutta la provincia.

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